Cap.1.1 L’ictus è molto democratico!

Chi? Dove? Quando? Perché? Molte domande, ma poche risposte certe.


Ictus.....incidente cerebrovascolare...un colpo al cervello! Potete essere ovunque, in qualsiasi luogo e l’ictus vi può colpire improvvisamente. L'ictus, infatti, non fa discriminazioni di sorta. Non ha nessuna considerazione per chi siete, dove siete o cosa state facendo. In pochi secondi potreste passare dallo stare bene all'essere imprigionati in un corpo incapace di svolgere le funzioni più comuni. Dopo l'ictus alcune capacità fisiche e mentali se ne vanno via, a volte temporaneamente, a volte per sempre. L’ictus non ha alcun rispetto per età, razza, credo, colore, intelligenza, talento...quando compare nessuno sa' bene cosa fare per affrontare un momento così critico. Potreste avere avuto un preavviso in forma di TIA (attacco ischemico transitorio simile all'ictus, ma solitamente senza effetti permanenti) o un "piccolo ictus" cui poi è seguito uno grande; oppure potreste avere avuto un vero ictus con un piccolo preavviso, seguito da un TIA. È un'esperienza individuale. L'ictus è la prima fra le malattie invalidanti che causano disabilità ma raramente due persone sono colpite nello stesso modo. Infatti, tutti gli ictus originano dalla stessa causa (un'interruzione del flusso di sangue al cervello) e in questo senso possono esserci sintomi comuni ma poiché il cervello di ognuno di noi è diverso, diverse saranno le conseguenze. Anche il faticoso cammino di recupero è diverso, nessuno può prevedere all'inizio se sarà duro o tranquillo, quanto tempo ci vorrà e cosa succederà dopo. La situazione - soprattutto all'inizio - sembra comunque abbastanza buia e deprimente, succede perché vi sentite come se foste in un tunnel! Non cedete! Lungo il cammino una giornata luminosa può essere a poca distanza.

Come già detto, per quanto sia impossibile trovare due persone con ictus che hanno vissuto la stessa identica esperienza, in realtà gli ictus possono essere solo di due tipi, secondo la causa che ha determinato la mancata irrorazione di sangue ad alcune zone del cervello. Può essere avvenuto un blocco del flusso di sangue al cervello o un'emorragia. Il blocco può essere costituito da un grumo o un coagulo di sangue, materiale grasso o qualsiasi altra sostanza estranea, che entra in azione in un'arteria come fosse acqua carica di detriti che passa attraverso un tubicino tappato: a quel punto al cervello arriva solo un piccolo flusso di sangue che non è sufficiente a fornire tutto l'ossigeno di cui quella certa zona ha bisogno per continuare a funzionare bene. Questo tipo di ictus può essere chiamato trombosi cerebrale (quando a causare il blocco è un trombo o grumo), ictus embolico (l'embolo, di aria o sostanza estranea si forma da un’altra parte e viaggia fino al blocco) o ictus ischemico (una parola polivalente per ogni tipo di blocco). Talvolta, raramente, i vasi sanguigni possono contrarsi e fermare il flusso del sangue causando una mancata irrorazione di sangue al cervello. Nelle emorragie invece, accade che un vaso sanguigno si rompa, permettendo al sangue di fluire nel cervello e spargersi nelle aree circostanti (...).

La diagnosi che i dottori generalmente scrivono nella cartella del paziente è ictus o incidente cerebrovascolare. Spesso la descrizione dei segni dell'ictus include la localizzazione: encefalo (emisfero destro o sinistro), tronco encefalico o cervelletto. Sebbene tutte queste ed altre parti del cervello agiscano in simbiosi e in alcune condizioni condividono le funzioni, ci sono solitamente dei problemi distinti associati con il danno di una determinata zona del cervello. Una lesione nell'emisfero destro colpirà la parte sinistra del corpo, spesso causando una paralisi totale (emiplegia della parte destra) o paralisi parziale (emiparesi dalla parte destra), o viceversa per l'emisfero sinistro. Poiché spesso quest'ultimo manovra le capacità linguistiche, frequentemente le persone colpite in questo emisfero hanno problemi nel parlare o nel comprendere. Il tronco encefalico invece controlla le funzioni vitali autonomi dell'individuo, quindi in caso di un danneggiamento di questa parte del cervello possono esserci deficit di forza in entrambi i lati del corpo, coma, bassi livelli di coscienza con respirazione indebolita. Il cervelletto invece sovrintende alle funzioni di mantenimento dell'equilibrio e della coordinazione e quindi un suo danneggiamento determinerà problematiche a questo livello.
E’ importante capire che tipo di ictus ha avuto il vostro familiare, qual è stata la causa probabile e quali conseguenze ci si aspetta in relazione al tipo di ictus, alla sede e all'estensione della lesione. Voi familiari dovete chiedere al dottore, fin dall'inizio, di spiegarvi (magari con l'aiuto di un disegno), quale parte del cervello ha presentato il danno…chiedete quali funzioni del cervello sono controllate dalla parte che è stata danneggiata. Questo vi consentirà di rispondere adeguatamente ogni volta che un nuovo dottore, un'infermiera o un terapista ti chiederanno inevitabilmente "che tipo d'ictus ha avuto?"